Se siete in città e vi rimanete per qualche giorno, vi consiglio di saltare per una mattina la colazione in albergo, fate due passi e raggiungete uno dei parchi più vicini a voi: comprate il giornale, sedetevi a uno dei chioschetti che ovviamente preparano crepes, ordinate un cappuccino e godetevi il cinguettio degli uccellini e il profumo dei croissants!
Dovete sapere che les jardin des Tuileries, è il giardino più antico di Parigi, realizzato nel XVII secolo, su progetto dell’architetto Andrè Le Notre… ricordatevi questo nome, perché se vorrete fare una passeggiata con me nei giardini di Versailles, ve ne parlerò ancora… perchè qui lui era di casa!
Les jarden des Tuilleries sono vivi, non solo per i numerosi turisti che ogni giorno li visitano e vi trascorrono un pò del loro tempo, magari seduti davanti a una delle fontane scambiando quattro chiacchere e riposandosi dopo aver fatto a piedi chilometri e chilometri per vedere il più possibile della città, ma anche per le stupende statue allegoriche che popolano il parco e sembrano fare da guardiani, alcune delle quali sono state realizzate da Rodin!
Nella parte occidentale dei giardini, si trovano due musei che vi consiglio di visitare, uno in particolare: il Musèe de l’Orangerie e, se avete tempo, fate un salto anche a la Galerie Nationale du jue de Poume. Questo è uno spazio espositivo dedicato a mostre di fotografia e arte contemporanea.
Io adoro tornare ciclicamente a l’Orangerie per contemplare i grandi panelli delle Ninfee di Monet! Oltre a queste trovate tele di impressionisti e post-impressionisti, da Cèzanne a Picasso a Renoir… se amate l’arte è una tappa obbligatoria ma, in caso contrario, andateci comunque perché è un’occasione per iniziare ad amarla!
Questa è la sala in cui sono esposti i pannelli delle Ninfee, l’Orangerie, solitamente non è molto affollata di turisti, quindi potrete sedervi e con calma perdervi a contemplare le mille sfumature e i colori di questi capolavori!
Per chi è coraggioso, alla fine dei giardini, da qualche anno, si trova una ruota panoramica, certo da lassù il panorama deve essere bello, ma io vi consiglio quello visto dalla scalinata di Montmartre, al tramonto, per i romantici come me… qui rimarrete davvero senza fiato!
La storia dei giardini della Tuilleries è interessante, ripercorre diversi secoli durante i quali il parco subisce numerose trasformazioni. Creati da Caterina De’ Medici, come giardini del palazzo della Tuileries nel 1564, solo nel 1667 vennero aperti al pubblico, per divenire un parco pubblico dopo la Rivoluzione francese. Caterina De’ Medici farà de Les Tuileries il giardino più grande e bello di Parigi, lo utilizzerà per le feste, in modo particolare vi riceverà Elisabella I e il matrimonio di sua figlia, Margherita di Valois con Enrico IV, verrà celebrato proprio nei giardini.Lo stesso Enrico IV contibuirà al restauro dei giardini e farà costruire una vasca sul pont Neuf per prelevare acqua dalla Senna e alimentare la residenza reale e Parigi. L’acqua della Senna poteva alimentare la vasca e così le fontane dei giardini; a lato del pont Neuf in cui si trovava la pompa idraulica venne ornato con gruppi di statue in bronzo dorato, raffiguranti Gesù Cristo e la Samaritana da cui la pompa prenderà il nome. In questo periodo i giardini verranno utilizzati come luogo per l’esercizio fisico e il relax.
Luigi XIII, a soli nove anni alla morte del padre, diventerà il proprietario dei giardini des Tuileries, considerati come una sorta di enorme parco giochi, usati prevalentemente per la caccia. Con Luigi XIV, sarà Le Notre, a ridisegnare i giardini ma quando il re si trasferirà a Versailles, i giardini di les Tuileries verrnno abbandonati per circa quarant’anni!
Con Luigi XV, il giardino verrà rimesso in ordine, posizionandovi due gruppi di statue equestri, la “Renommèe” e Mercurio, che oggi si trovano all’ingresso ovest dei giardini.
Dopo la morte di Luigi XVI, les Tuileries divenne “Giardino Nazionale” della nuova Repubblica francese.
Nel XIX secolo i giardini divennero luogo preferito di svago dei francesi, Napoleone si trasferì nel palazzo della Tuileries nei 1800, apportando solo poche modifiche. I giardini furono usati per le parate militari ed eventi speciali. Durante il periodo della Comune, il giardino e il palazzo, vedranno tempi bui: i comunardi bruceranno la residenza, tentando di dare alle fiamme anche il palazzo del Louvre.
In realtà più che una semplice passeggiata potreste trascorrere una intera giornata in questo luogo, come avete visto ogni angolo dei giardini è un pezzo di storia da scoprire!
Prima però… fate un'abbondante colazione!