Gli articoli di Atelier Carenzio
Il cinema come spunto di riflessione.
Il cinema per me è sempre stato uno spunto di riflessione se poi, a far riflettere, è una divertente commedia francese sull'amore: alors on vais reflechir!

In un articolo precedente vi ho parlato di YSL e della sua vertiginosa carriera, iniziata prima come assistente di Monsieur Dior e poi come direttore della Maison più famosa di Francia. YSL diventa il più giovane direttore di una Maison il cui nome e la cui fama costituiranno un patrimonio culturale  di estrema importanza per Parigi e per l’intero mondo della moda.
È riduttivo definire la vita di Saint Laurent interessante, affascinante, eccentrica, geniale… fu sicuramente tutto questo ma anche molto di più! Se volete conoscere la storia di chi ha fatto della moda francese un’opera d’arte, attraverso un ritratto fedele della vita e degli anni che segnarono la sua carriera, allora “Yves Saint Laurent” di Jalil Lespert è il film giusto per voi!
La pellicola esce nelle sale francesi l’8 gennaio 2014 e porterà a Pierre Niney, il Premio César come miglior attore protagonista, una nomination a Guillaume Gallienne e a Charlotte Le Bon, come miglior attore l’uno e migliore attrice non protagonisti l’altra. Non è ovviamente da trascurare la nomination per i Migliori Costumi.

Come avrete capito si tratta di una pellicola francese, la cui regia è di David Morrau e ad affiancare Pierre Niney, nel ruolo della protagonista femminile, troviamo Virgine Efira, calata perfettamente nei panni di un’affascinante donna in carriera che alla soglia dei “quaranta” rimetterà in gioco la propria vita, scardinando alcuni luoghi comuni che ancora oggi fanno discutere e sortiscono risatine di disapprovazione.

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Potete trovare anche la versione in italiano del DVD e trascorrere circa novanta minuti con il sorriso sulle labbra, godendovi una commedia divertente che racconta di una storia d’amore un po’ diversa dal solito, a Parigi, città degli innamorati per eccellenza!

Che dire di Pierre Niney che, come già ho sostenuto più volte, ritengo sia l’enfant prodige dell’attuale cinema francese. Membro dell’Accadémie française, in questi anni consacrato agli onori del cinema con “Yves Saint Laurent”, dove interpreta il ruolo, a mio parere in modo eccelso, di uno dei couturier che hanno fatto la storia della moda francese e mondiale, Y.S. Laurent per l’appunto. Protagonista poi di altri film interessanti come “Un home idèal” e “Franz”, dando prova di essere un attore versatile e capace.
Prima di continuare vi pongo una domanda: “Voi vi fidanzereste con un uomo che ha meno della vostra età? Se fossero vent’anni in meno?” Ok, immagino che ognuno abbia la propria opinione e che l’argomento si presti ad accesi dibattiti. Cosa ne penso io? Abbiate pazienza, il film dura circa un’ora e mezza, ci sarà tempo per conoscere anche la mia opinione.

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Come vi ho detto si tratta di una commedia sentimentale, Alice Lantins: bella, ambiziosa, impeccabile è impegnatissima a scalare la vetta nel proprio lavoro, desiderosa di diventare direttrice della rivista di moda “Rebelle”. La povera Alice dovrà però combattere con unghie e con denti la concorrenza spietata di una sua collega più giovane e più anticonformista di lei. Alice non ha nulla che non vada, beh forse è un po’ inacidita ma le circostanze, a volte si sa, ci portano ad esserlo. Comunque alla soglia dei quarant’anni, agli occhi del capo, la nostra bella protagonista, sembra aver perso un po’ di smalto. Il suo spirito pare abbia perso quella freschezza e quel qualcosa di un po’ folle, da renderla adatta al ruolo a cui aspira.
A proposito di follia, trovo che la storia sia follemente francese ed abbia, contrariamente a quanto ho letto in qualche recensione, quella magia tipicamente parigina.

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Ma come ci si sente a quarant’anni? A volte si inizia ad avvertire un velo di stanchezza nell’animo, quando per una serie di motivi che non sto a elencare perché ognuno ha i propri: il lavoro, la famiglia, la vita che non è andata proprio come si sarebbe voluto, ci si sente come Alice. Si ha qualche rimpianto, qualche sogno che si tiene nel cassetto, ripensamenti, un po’ di solitudine e capita di perdere quella magia e la spensieratezza che avevamo. Guardiamo in modo diverso le persone,  forse in modo più rassegnato, noi stessi ci comportiamo diversamente ma se la joie de vivre in realtà non l’avessimo persa? Se si fosse solo assopita? Se arrivasse qualcuno a risvegliarla gli daremmo carta bianca? Io sono del parere che al cuor non si comanda e sono fermamente convinta che tutto ciò che ci fa stare bene vada vissuto, non sappiamo cosa accadrà domani al contrario abbiamo la certezza e l’opportunità di vivere il presente, per cui io ne approfitterei.

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Non voglio svelarvi troppo ma come avrete capito tra un sorriso e una battuta, il film affronta tematiche e argomenti che ci fanno discutere, è difficile mettere in gioco i sentimenti soprattutto quando vanno controcorrente o, meglio, quando non seguano i canoni condivisi dalla maggior parte della società. Ancora ci sentiamo davvero a disagio se ci innamoriamo di un  uomo più giovane di noi ?Che cosa c’è di così diverso da un rapporto tra un uomo e una donna molto più giovane di lui, forse che nessuno ci fa caso, il contrario però, per qualche motivo risulta essere più ostico alla vista delle persone. Magari storie del genere sono solo per persone che appartengono alla così detta “upper class”, difficile che alle persone comuni possa accadere? Oppure è solo una questione di convenzioni se, anche noi come alcune popolazioni africane non avessimo il concetto di tempo ma semplicemente tutto scorre, allora non avremmo nemmeno il concetto di età e le differenze non esisterebbero, forse.

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“20 anes d’ecart” non è certamente da Oscar, è una pellicola senza pretese ma simpatica, dove è vero, troverete tutti i luoghi comuni del caso: la donna in carriera che vive sola ed i famigliari vogliono a tutti i costi accasare, il romanticismo, il sesso “wow” e per giunta al primo appuntamento ma vi regalerà un po’ di spensieratezza che non guasta mai. Comunque non mancherete di apprezzare una regia francese come sempre elegante e delicata. Vi lascio con alcune scene tratte dal film, sono sicura vi incuriosirà.

Buona visione!

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