Gli articoli di Atelier Carenzio
Un regalo inaspettato
Solitamente i libri e le storie di cui vi racconto sono legati e gravitano attorno alla “Ville lumiere”! Oggi, però, faccio un’eccezione e vi presento un personaggio che ho trovato strepitoso, protagonista di un romanzo che però, appena uscito, il 23 gennaio del 1953, ebbe recensioni direi decisamente tiepide...

Era il 1953 e l’America era moralista e bacchettona, al contrario della protagonista del romanzo di cui non vedo l’ora di parlarvi.
Vi presento Zia Mame!  Tutto ciò che può esserci di più lontano dal conformismo, dalla società bigotta e perbenista.
Dunque già la copertina è strepitosa: che dire di una copertina rosa shocking e quella manina nera stilizzata tutta ingioiellata? E poi vogliamo indugiare su quel bocchino tanto chic e decò? Zia Mame direbbe: ”Roba da buttarsi per terra e strapparsi l’elastico delle mutande!”

Adoro ricevere regali e oltre ai gioielli. Borse, scarpe e tutto l’armamentario che manda in visibilio una fashion victim, i libri sono sempre un graditissimo regalo, soprattutto se fatto da due amiche meravigliose!
Non solo questo romanzo in pochissimo tempo ha conquistato il primo posto nella classifica dei libri più venduti ma ha conquistato anche me! Dopo sole 24 ore dalla recensione del “New Jork Time”, verranno acquistati i diritti teatrali del libro da uno dei più importanti produttori di Broadway. Roba da fare invidia a “Priscilla la regina del deserto”, film che ovviamente adoro e vi consiglio…

priscilla

Così ,negli anni ’50, il personaggio di Zia Mame diventa un’icona anche e soprattutto della comunità gay, che in quegli anni, tentava a fatica di uscire allo scoperto. Zia Mame è divina e si prepara ad andare in scena: curiosi?

Vi spiego, senza rivelarvi troppo, perché vi consigli di incollare i vostri occhi alle pagine di questo romanzo, fino a quando sarete giunti all’ultima pagina! Sono sicura che l’ironia e la lingua tagliente di Zia Mame vi faranno impazzire, a me ha divertito e conquistato sin dalle prime pagine. Certo vi sembrerà completamente pazza ma alla fine chi può essere ritenuto completamente normale?
La follia di Zia Mame è deliziosa e mai fuori luogo, credo che molti vorrebbero avere una zia così per movimentare un po’ la vita, se non addirittura molte di voi vorrebbero essere come lei!

La voce narrante è quella di Patrick Dennis, autore e, ai tempi della narrazione, nipotino di Zia Mame che come un fulmine a ciel sereno, non solo viene catapultato nella folle vita della zia ma nella folle vita di Zia Mame nel pieno della follia newyorchese, nel bel mezzo degli “Anni ruggenti”, dove Mame è una delle stelle più luccicanti del firmamento!

lifecv

Se volete un assaggio della frenesia e della voglia di vita di quegli anni, vi consiglio di leggere anche “Il Grande Gatsby” di F. Scott Fitzgerald, oppure date un occhio al film con Leonardo Di Caprio, “Il Grande Gatsby”, a dir poco elettrizzante!

filmgreatgatsby
bkgreatgatsby

Patrick impara a conoscere un mondo a detta di qualcuno “un po’ troppo sopra le righe per un ragazzino”!
Beh, forse è un tantino esagerato, diciamo un mondo un po’ eccentrico. il nipotino per fare la  conoscenza di Zia Mame viene “convocato” per un colloquio nella sua camera da letto: pareti nere, tappeti bianchi e soffitto dorato con un grande letto ovviamente dorato, che appunto come dicevo prima è forse  un po’ eccentrico.
Nella sua nuova casa, Patrick impara che il tempo ha una scansione diversa: “per “mattino” zia Mame intendeva l’una del pomeriggio. Le undici erano “mattina presto”, mentre le nove corrispondevano a “notte fonda”.

Forse zia Mame, non risponde ai canoni tradizionali dell’educatrice ma sicuramente ha un’ idea ben precisa di scuola seppur un po’ alternativa! Certo è che a un ragazzino come Patrick appare divertente frequentare una scuola a detta di zia Mame “rivoluzionaria”, dove a lezione si va nudi e le classi sono piene di lampade ultraviolette. Il concetto è quello di sradicare ogni inibizione e ovviamente niente libri! Alla Montessori sarebbe venuta una crisi isterica!

Accanto a zia Mame si imparano molte cose, in un modo o nell’altro è comunque molto attenta all’istruzione di Patrick. In modo particolare è attenta che il bagaglio lessicale di suo nipote si arricchisca giorno dopo giorno, la conoscenza della lingue è importante e il saper parlar forbito altrettanto. Così al nipotino caro viene consigliato di tenere un quadernetto sul quale appuntare ogni parola nuova, acquisendone il significato per poi poterla utilizzare. In poco tempo sul quadernetto compaiono termini che per un ragazzino sembrano indispensabili come: “presa della Bastiglia” (e fin qui nulla da eccepire), ”Biarriz”perché la geografia è importante, ”daiquiri”, ”lesbica”, ”psiconevrotico”, ”teoria della relatività”, ”ciofeca”, ”ninfomane”: insomma, un delirio lessicale.
Forse il lessico è un po’ troppo colorito ma con le cose pratiche va meglio, Patrick in un mese diventa formidabile nel preparare, a detta degli amici di zia Mame, ”un martini cocktail luculiano”!

Zia Mame è ciclonica, un vulcano di idee, la sua casa in Beekman Place a New York è un vortice di feste, abiti e gioielli. Nei momenti  più sfortunati della sua vita, non si può certo dire che non si dia da fare, è piena di risorse, intraprende la carriera di commessa o meglio “vendeuse” che fa più chic ed è “una cosa un po’ diversa” ma ecco nonostante sperimenti lavori diversi, dei quali ogni volta zia Mame appare più che convinta ed entusiasta il licenziamento inesorabilmente pende sul suo capino, meravigliosamente acconciato, come una spada di Damocle!

D’altra parte una donnina così non è nata per lavorare ma per essere ricca, ricca, ricca: un’ereditiera
Ho adorato il sense of humor di zia Mame, spesso feroce e che sovente diventa un’arma, a mio avviso, affascinante contro tutti e contro tutto. È una donna colta e intelligente, abile e divertente manipolatrice di uomini, a fin di bene si intende!
È un manuale di psicologia freudiana pronto all’occorrenza!

Il romanzo è un’ avvicendarsi di situazioni surreali e a volte catastrofiche che zia Mame, con il suo fare eccentrico, riesce a rendere paradossalmente esilaranti, diventando una vera e propria icona di stile.
Ovviamente zia Mame non invecchia è “atemporale” e la sua vita è un ciclo continuo di esperienze, incontri e stravaganze.
Insomma una standing ovation per zia Mame, dalle cui azioni dipendono addirittura gli equilibri geo-politici dell’India, tanto da ottenere i complimenti di Nehru…

Cosa dirvi d’altro se non di correre in libreria!
Sfido chiunque a non sorridere in compagnia di zia Mame. (E c'è pure un seguito, altrettanto esilarante e avvincente: Intorno al mondo con Zia Mame)

Titolo: Zia Mame
Autore
: Patrick Dennis
Pagine:
380
Editore
: Adelphi
Anno di pubblicazione
: 2009

Logo AC
Scroll to Top