Gli articoli di Atelier Carenzio
Un autunno a Parigi
Ci sono storie che riescono a sorprenderci per quanto siano eleganti e spietate al tempo stesso. Parigi è notoriamente conosciuta come la città degli innamorati, in effetti non c’è luogo migliore per far scoccare la scintilla dell’amore o per trascorrere un meraviglioso week and romantico.

Le luci, i boulevard, i bateux-mouches, la Senna, Notre Dame, il tramonto a Montmartre: tutto fa sospirare. Insomma Parigi è sempre una buona idea, per chi ha il cuore palpitante, per chi come me è innamorato dell’amore, per chi ci crede fermamente e pensa e spera che questa città possa fare miracoli. Per chi l’amore l’ha perso senza nemmeno sapere come o per chi ne è consapevole, io credo davvero che Parigi sia per tutti, comunque, una buona idea. Parigi sa essere meravigliosamente romantica quanto terribilmente malinconica, sarà pure la città dell’amour fou ma non pensiate che qui tutti siano innamorati. Il fascino di Parigi è nella sua moltitudine di storie del passato e del presente, che si perdono nelle vie meno conosciute della città, si arrampicano in penombra per i vicoletti di Montmartre,  “liasones” che nessuno conosce e mai conoscerà. Storie che finiscono,la cui eco si infrange sulle facciate dei palazzi "hausmaniani" che all’ora del tramonto si colorano di rosa e,  così, Parigi diventa in assoluto il luogo della malinconia.
Se mi chiedessero quale sia la stagione migliore per visitare Parigi risponderei che la città della Boheme è stupenda in ogni stagione e la premiere dame: “la dame de fer” è sempre pronta a fare gli onori di casa in abito da sera, lasciando tutti a bocca aperta.
Buona lettura!

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C’è però un momento durante l’anno in cui Parigi ha un fascino sottile, elegante, quello delle vecchie foto in bianco e nero che a mio parere la rende davvero unica e dove l’amore con le sue sfumature sembra essere ancora più profondo. L’autunno tinge Parigi di atmosfere retrò, la rende intensa ed è dolcemente malinconico passeggiare sul lungo Senna, dove le pietre del selciato diventano un po’ più grigie del solito e fanno contrasto con il blu cobalto della Senna, che in quei giorni si increspa più del solito, per i viali della Tuileries, dove le foglie iniziano a cadere sulle spalle quando ci si siede un attimo, anche solo per guardarsi attorno e fare un respiro profondo. Il cielo in autunno, a Montmartre ha i colori dell’oceano in Normandia, dipinto dagli Impressionisti sulle loro tele.  Il sole tramonta presto e quando si arriva in Place de Abbesses c’è solo qualche genitore infreddolito, seduto sulle panchine davanti alla giostra, che saluta i propri figli che non vorrebbero mai scendere dai cavallini e dalle macchinine colorate in legno laccato.
Anch’io mi fermo spesso difronte a quella giostra, ai piedi del Sacre Coeur, quasi ipnotizzata dalle luci sino a quando non si ferma e il giro è finito.

Proprio Montmartre in autunno è protagonista di un romanzo che ho trovato interessante la cui autrice, Véronique Olmi, ha saputo, pagina dopo pagina, catturare la mia attenzione con uno stile lineare, pulito, quasi tagliente sotto alcuni aspetti ma estremamente sincero e realistico, il romanzo si intitola “Un autunno a Parigi”.

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 La storia narra la vita di una famiglia come molte, di una coppia felice, sino a quando un giorno, un incontro, farà apparire agli occhi di Serge, il protagonista, tutto stonato: la sua vita agiata, i suoi figli, la sua bella e giovane moglie. Montmartre con le sue vie, i luoghi frequentati dai turisti: le Sacre Coeur, Place de Tertre, rue Lepic diventano il set di una storia in cui i protagonisti vedono improvvisamente squarciare la loro tranquillità apparente.

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"Un autunno a Parigi” è un romanzo elegante e, a mio avviso, minimalista: i sentimenti sono raccontati in modo schietto, senza fronzoli. L’amore, la passione, il tradimento nella loro complessità sono meccanismi molto semplici, capaci però di sprigionare effetti spesso incontrollabili. Chissà se dopo aver letto questo romanzo, passeggiando per le vie di Montmartre, sotto il cielo grigio ed autunnale di Parigi, salendo le scalinate e osservando le case, penserete come me, a Serge, Lucie e Susanne.

Titolo: Un autunno a Parigi
Autore: Veronique Olmi
Pagine: 199
Editore: Piemme
Anno di pubblicazione
: 2016

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