Colore e luminosità irrompono anche nel mondo della moda, segnando anche il lavoro di un gruppo di “cuotourieur” che esattamente come gli impressionisti segnano una rottura, i primi con la moda tradizionale i secondi con l’arte accademica. Con la rivoluzione impressionista, gli artisti lasciano i loro ateliers per installare i loro cavalletti en plein air, prendendo la natura come modello.
Campo di papaveri ad Argentuil 1873 Monet
È evidente come i colori e le decorazioni degli abiti evochino i paesaggi degli impressionisti.
Nel 1954 Dior diceva:
Abiti da sera Miss Dior, brodèe de fleur, collezione Haute Couture primtavera-estate 1949, linea
Trompe-l’oeil. Fotografie di Patrick Demarchelier.
Le prime collezioni di Dior, primavera-estate e autunno-inverno 1947, nascono all’insegna della corolla, sottolineando la propria visione floreale della collezione come argomento della femminilità!
Abiti da sera Nuit de Grenade, in taffetas de soie imprimé, collezione Haute Couture primavera-estate 1960, linea Silhouette de demain. Christian Dior per Yves Saint Laurent.
Il giardino di Gyverny sarà fonte di ispirazione non solo per Monet ma anche per Dior.
Raf Simons senza dimenticare la robe Miss Dior primtemps-été 1949, prenderà spunto dal Puntilismo di Georges Seurat e Paul Signac per realizzare un abito da sera decorato con petali impalpabili che creeranno effetti di luce come pennellate di colore sulla tela. L’aspetto etereo ed effimero dei fiori, spesso associato nell’arte alla fugacità della bellezza in una donna, in questo abito si traduce attraverso l’impalpabilità dei tessuti e della materia. Il movimento è per Dior uno dei temi di ispirazione maggiore: il movimento del corpo e dell’aria imprimono sui tessuti forme che cambiano, un colpo di vento, il turbinio danzante delle gambe, fissano nei suoi disegni le forme.
Femmes au Jardin, Claude Monet, 1866
Abito da gran gala Tableau Final, collezione Haute Couture primavera-estate 1951, linea Naturelle. Fotografia di Willy Mayward.
Ballerine dietro le quinte 1897 Degas
Abito da gran gala Schuman, collezione Haute Couture primavera-estate 1950, linea Verticale.