Da molto non mi capitava di leggere una bellissima storia d’amor fou e farmi venire un nodo alla gola, giunta all’ultima pagina di un racconto, che quasi non ha né capo né coda, strampalato ma di un amore così intenso e surreale, dove i protagonisti contagiano con la loro meravigliosa follia che li riempie di vita.
Vi troverete spesso a sorridere e in alcuni momenti a ridere di gusto leggendo “Aspettando Bojangle” di Olivier Bourdeaut. Questa è una storia semplice ma di quelle belle perché non c’è nulla di complicato da capire, racconta l’amore e la felicità, due cose semplici, talmente semplici che al giorno d’oggi, abituati a complicare qualsiasi cosa, non potremmo, forse, vivere ed amare, liberi da qualsiasi forma di stereotipo, senza essere folli!
Datemi il nome che preferite, ma vi prego, fatemi divertire, fatemi ridere, qui le persone profumano tutte di noia e scocciature!” aveva dichiarato prendendo due coppe di champagne al buffet.
I protagonisti di questo romanzo si amano di un amore folle, lui chiama lei ogni giorno con un nome diverso: Renée, Joséphine, Marylou e Georgette il giorno di San Valentino, che per loro era ovviamente il 15 febbraio. Questo, non per monotonia o noia ma per amarla ogni giorno di un amore nuovo, come fosse sempre il primo giorno!
In questa storia la vita è fatta di momenti e giornate surreali che i genitori condividono con il loro bambino, che suo malgrado, diverrà il reale protagonista di questa avventura. Figlio di un amour fou tra genitori, che apparentemente possono apparire folli…sicuramente sopra le righe per una società in cui tutto è programmato, organizzato e tremendamente noioso, ma che in realtà vivono inseguendo ciò che per tutti dovrebbe essere la normalità: la felicità!
Certo non si può dire che sia proprio normale per un bambino vivere due vite parallele ed avere come migliore amico un uccello rarissimo in via di estinzione, chiamato Damigella di Numibia!
La prima vita era costellata da un turbinio di adulti che ballavano e sorseggiavano cocktail per tutta la casa, sino a quando all’alba cadevano stremati in ogni angolo, compreso nei suoi due lettini. A scuola fingeva di avere una “vita normale” ma lui adorava la stravaganza che regnava sovrana a casa, l’allegria e l’amore dei suoi genitori, l’euforia dei loro amici, e tra questi vi era lo Sconcio, un amico del padre.
La sua professione era quella di senatore e...
Così il piccolo pensava che lo Sconcio dovesse soffrire moltissimo per la perdita della sua fidanzata!! Le giornate e le nottate trascorrevano in questo modo, spensieratamente e la mamma spesso gli raccontava la storia di Mister Bojangles che era come la sua musica e che lei amava moltissimo, “era bella, ballabile e malinconica” ed era la colonna sonora della loro vita felice.
Purtroppo però la realtà è tutt’altra cosa, anche se a volte anch’io e credo tutti quanti, vorremmo dimenticarci dei problemi, delle tasse da pagare, non guardare ne aprire la posta, perché le tasse sono incomprensibili. Oppure citando una delle tante bellissime battute di questo libro, ricordarci solo ogni tanto di aprire la posta: ”perché può sempre servire”! Vorremmo dimenticarci delle malattie che spesso arrivano proprio quando la tua vita è meravigliosa e stai danzando sulle note di Mister Bojangle e sei sicuro comparirà da un momento all’altro!
La vita anticonformista di questa famiglia, vissuta tra Parigi e un castello fiabesco in Spagna, verrà stravolta da qualcosa che sconvolgerà tutti quanti. Subentrerà la follia, quella vera, patologica, o forse la pazzia di Georgette-Joséphine… era solo la volontà di amare troppo la vita per sprecarla assecondando un mondo adulto con i suoi problemi e le sue noie.
Non biasimatela, non potrete farlo dopo aver letto questo romanzo, chi non vorrebbe vivere come lei di un amore meraviglioso, farsi raccontare favole bellissime dal proprio bimbo, ballare, cantare ed essere felice per le cose più banali? Forse sarebbe un po’ eccessivo arrivare a dare fuoco alla propria casa per evitare che i ricordi vengano pignorati e così portati via ma “Aspettando Bojangle” è un romanzo che fa riflettere su quanto possa essere strana la vita, in fondo tutti noi stiamo aspettando Bojangle!
La follia appartiene a tutti noi, solo che per alcuni può esistere solo se si è in due a viverla!
Giunti a questo punto non siete curiosi di sapere chi era realmente Mister Bojangle? Cercherò di soddisfare la vostra curiosità!
Mr. Bojangle era una canzone country, scritta da Jerry Jeff Walker, nel 1968, della quale alcuni gruppi rock faranno delle cover e nel 1971 raggiungerà anche un discreto successo. Il testo era ispirato a un artista di strada, senza fissa dimora, di New Orleans, incontrato dall’autore della canzone in carcere.
Ve la faccio ascoltare però… interpretata da Robbie Williams!
Certo non potrete rimanere indifferenti nemmeno alla splendida versione e voce di Nina Simone!
Prima di lasciarvi, però, voglio citare una frase di Bukoswski, perché sono sempre più convinta che avesse ragione…
Bonne lecture!
Titolo: Aspettando Bojangle
Autore: Olivier Bourdeaut
Pagine: 180
Editore: Neri Pozza
Anno di pubblicazione: 2016