Leggere è sempre una “cosa” meravigliosa, un po’ come l’amore, un viaggio in mondi paralleli al nostro, è creare un momento tutto per noi e per la nostra mente. Consigliare un romanzo è come fare una confidenza a un amico perché i libri sono un mix di sentimenti ed emozioni che non sempre siamo disposti a rivelare. “Un giorno o l’altro, tutto il piacere o la gioia che l’amore può suscitare si pagano con la sofferenza. E più si ama intensamente e più il dolore sarà moltiplicato. Sperimenterai l’assenza, poi i tormenti della gelosia, dell’incomprensione, infine la sensazione del rifiuto e dell’ingiustizia. Avrai freddo fino nelle ossa e il sangue formerà dei ghiaccioli che sentirai passare sotto la pelle. La meccanica del cuore esploderà”.
Così ho conosciuto Mathias Malzieu, uno dei miei autori contemporanei preferiti, cantante e leader dei Dyonisos, uno dei gruppi rock più apprezzatiti in Francia, e scrittore di storie a metà tra la fiaba e i racconti di Tim Burton, dove però l’amore viene raccontato come solo i francesi sanno fare, con un tocco meravigliosamente e melanconicamente bohème.
Ci sono autori che ti travolgono, ti folgorano alla prima pagina dei loro romanzi, con i quali ti senti in perfetta sintonia e leggere le loro storie diventa un modo per fare riaffiorare momenti della tua vita.
“La meccanica del cuore” mi fu regalato per un mio compleanno, ricordo di averlo letteralmente “divorato”: piombai insieme a Jack, il piccolo e delicato protagonista del romanzo, nella notte più fredda del mondo. È un mondo dolce e bizzarro quello di Jack, Madeleine e Miss Acacia che riporta chi legge a riscoprire “il rumore” dei battiti del cuore di quando si scopre l’amore per la prima volta, l’entusiasmo, il tormento e il dolore di chi sperimenta i sentimenti e intraprende il proprio viaggio personale all’inseguimento dell’amore. Adoro lo stile ironico e sarcastico di Malzieu nel descrivere situazioni, personaggi e sentimenti. La genialità dei riferimenti, ad esempio la figura di George Melies, (secondo padre del cinema), qui bizzarro illusionista-orologiaio che accompagna Jack nel viaggio a Granada alla ricerca di Miss Acacia, riporta romanticamente alle atmosfere retrò dei fratelli Lumiere e allo stupore dei primi cortometraggi in bianco e nero del cinema muto. Sono presenti citazioni a grandi film come “Voyage dans la lune”, “ Freaks” di Todd Brown e “Blancanieves” di Pablo Berger.
Penso alla “Meccanica del cuore “ come a una poesia in musica, visionaria e onirica, in cui Jack, innamorato di una piccolissima danzatrice nomade, si ostina a vivere l’amore a dispetto del suo cuore che non può emozionarsi, arrabbiarsi né soffrire perché potrebbe rompere gli ingranaggi.
Jack sopravvive grazie a Madeleine, che sostituirà il cuore del neonato con un orologio a cucù poiché l’eccentrica donna adora “riparare la gente”. La dottoressa mette al mondo figli di prostitute, donne sole, troppo giovani o infedeli e tutto questo,alla fine del XIX secolo, era sufficiente per essere considerate pazze e un po’ streghe.
La musica è presente ovunque in questa dolcissima favola, Madeleine, come monito, canta ogni giorno a Jack “Love is dangerous for your tiny heart”, lui non si può permettere il batticuore che suscita l’amore!
Miss Acacia si esibisce cantando in un villaggio spagnolo alquanto stravagante, il suono degli orologi a cucù e dei loro meccanismi fanno da sfondo al romanzo, in cui la parola d’ordine sembra essere: ”l’amore anzitutto”.
Se dovessi usare un aggettivo per definire la storia di Jack, direi che è fantastica ma non troppo, le tematiche affrontate da Malzieu sono reali e radicate nella nostra contemporaneità.
Il tema della diversità con il quale il protagonista del romanzo dovrà confrontarsi ogni giorno, l’amicizia, l’amore, la lealtà e la paura di diventare adulti, sono argomenti che ciascuno di noi affronta ogni giorno. La particolarità di questo romanzo, quasi a rasentare la “stramberia” in alcuni momenti, non può che rapirvi e farvi affezionare a Jack che cresce lottando per realizzare il suo sogno. È il caso di dire che l’amore vince su tutto, anche sulle scelte sbagliate che, forse, in amore non sono mai sbagliate!
“La meccanica del cuore” non ha nulla da invidiare ai romanzi classici di formazione, Malzieu ci racconta attraverso il protagonista del suo romanzo, una storia di maturazione verso l’età adulta, dall’esperienza esaltante della scoperta dell’amore alla sofferenza legata ai sentimenti profondi, al timore di crescere e la paura di diventare adulti.
Il romanzo è diventato, a mio avviso, uno dei migliori film di animazione degli ultimi tempi, intitolato “Jack et la mécanique du coeur”, sceneggiato e co-diretto da Mathias Malzieu e Stéphane Berla, la cui colonna sonora, strepitosa, è stata ovviamente composta dai Dyonisos, la cui voce è dello stesso Malzieu.
Il film è stato prodotto dalla casa di produzione di Luc Besson.
“Uno, non toccare le lancette,
Due, domina la rabbia.
Tre, non innamorarti, mai e poi mai.
Altrimenti, nell’orologio del tuo cuore,
la grande lancetta delle ore ti
trafiggerà per sempre la pelle,
le tue ossa si frantumeranno
e la meccanica del tuo cuore
andrà di nuovo in pezzi”
Il film, un piccolo capolavoro, riprende, ovviamente la storia del romanzo, e Jack sembra assumere le caratteristiche di M. Malzieu, dai tratti fisici alla passione per lo skateboard.
Mi soffermo sulla colonna sonora, le scene di ballo e di canto sembrano veri e propri video clip, vi segnalo il primo incontro di Jack con Miss Acacia: poesia pura!
L’esibizione di Miss Acacia in “ Malaguena”, la voce è quella di Olivia Ruiz
Spero di essere riuscita a farvi venire la voglia di leggere “La meccanica del cuore”, un piccolo gioiello trasformato in pellicola e in note musicali che suonano come una delle più dolci poesie!!
Au revoir aux prochins livres!
Titolo: La meccanica del cuore
Autore: Mathias Malzieu
Pagine:160
Editore: Feltrinelli
Anno di pubblicazione: 2012
