Gli articoli di Atelier Carenzio
Un viaggio nel cuore dell’Europa tra le due Guerre Mondiali…l’amour e “Les année folles”
Quando in libreria ti incuriosisce il titolo di un romanzo, sfogli le prime pagine, leggi le prime righe e percepisci che ti racconterà una storia intensa, fatta di destini che si intrecciano...

Quando in libreria ti incuriosisce il titolo di un romanzo, sfogli le prime pagine, leggi le prime righe e percepisci che ti racconterà una storia intensa, fatta di destini che si intrecciano sullo sfondo di un contesto storico difficile, sofferto ma emozionante, decidi ovviamente di acquistarlo… correre a casa, renderti invisibile al mondo e tuffarti nella lettura!
“Le luci bianche di Parigi” di Theresa Révay, non lascia spazio all’indolenza: ”Alla fortuna non piacciono i timidi. La fortuna va cercata e conquistata, bisogna meritarsela come la croce di San Giorgio sul campo di battaglia…”

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La protagonista Ksenija Fedorovna Osolin, vi farà respirare l’aria di San Pietroburgo alle soglie della rivoluzione, siamo nel 1917, la famiglia della Zar da lì a poco verrà sterminata…
Dopo la rivoluzione del febbraio 1917, Nicola II con l’intera famiglia, viene arrestato. Tutti vengono deportati prima a Tobolsk in Siberia e in seguito a Ekaterinburg; nel 1918 i bolscevichi decidono di uccidere lo Zar e la sua famiglia nascondendone i resti.

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L’intera famiglia verrà massacrata barbaramente, i loro resti verranno poi gettati in una fossa comune. La scoperta e l’individuazione di ciò che rimaneva dei loro corpi, avverrà alla fine del 1970 e resa pubblica solo nel 1989. Tuttavia rimane ancora il mistero di duei corpi, non ancora ritrovati della figlia quattordicenne Anastasia e del giovane Aleksej. Oggi i loro resti riposano nella basilica di Pietro e Paolo a San Pietroburgo.

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La protagonista del romanzo, “Le luci bianche di Parigi”, circondata dal lusso, dallo sfarzo dei balli e delle feste dell’aristocrazia russa di inizio ‘900, capirà presto che la rivoluzione non ama né i ricchi né gli aristocratici!
La vita di Ksenija cambierà radicalmente, come quella di molti aristocratici russi che, a seguito della rivoluzione di febbraio del 1917 e poi di quella di ottobre, dovranno lasciare il loro Paese e rifugiarsi in Europa. Una comunità numerosa di aristocratici russi troverà rifugio proprio a Parigi.
Tra gli anni ’20 e ’30 del 1900, diverse associazioni di nobili russi si crearanno in Francia, Belgio e Stati Uniti. Parigi sarà una delle mete principali, di emigrati colti e istruiti che conoscevano molto bene il francese. Le signore dell’aristocrazia russa, affascinavano per i loro modi, il loro passato e la loro bellezza; ormai esuli e in gravi condizioni economiche, come accadrà a Ksenija, saranno costrette a ricamare  notte e giorno per poter mangiare.
A Parigi quel decennio verrà considerato come “Les anée folles”, molte contesse e duchesse russe intraprenderanno la professione di modiste e saranno impegnate in produzioni artigianali di scialli e tessuti ricamati.
Tra di loro vi sarà anche la cugina dello Zar Nicola II, la duchessa Maria Pavlovna, che fonderà l’azienda “Kitmir”, dando lavoro a moltissime ricamatrici e una delle sue principali clienti sarà proprio Coco Chanel, che apprezzerà molto lo stile e l’eleganza degli abiti ricamati.

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Duchessa Maria Pavlovna

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Ksenija, la protagonista di  “ Le luci bianche di Parigi” e molte altre ragazze, diventeranno modelle per le case di moda più prestigiose.
Un esempio sarà Natalia Paley che da indossatrice diventerà una diva di Hollywood. Figlia del granduca Pavel Aleksandrovich, dopo la rivoluzione, lascia la Russia per stabilirsi a Parigi e, su raccomandazione di Coco Chanel, inizierà a lavorare per la casa di moda Lucien Lelong.

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Maria Eristova, dama di corte dell’imperatrice Alessandra Feodorovna, nel 1925 iniziò a lavorare per Chanel, che allora aiutava molti emigrati.

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Anche Tenya Bobrikova lavorerà per Jeanne Lanvin.

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Les année folles giungono dopo la sofferenza causata da cinque lunghi anni di conflitto dovuti alla Prima Guerra Mondiale. Tra il 1919 e il 1929, inizia un periodo dove si ha desiderio di libertà, di gioia di vivere, c'è un gran fermento culturale e intellettuale. A Parigi il quartiere di Montparnasse, diventerà il simbolo di questa rinascita!

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Alcuni luoghi di Montparnasse, in particolare, diventano il ritrovo di artisti e intellettuali, da Picasso a Ernest Hemingway, da Max Jacob a Paul Eluard, da  Salvador Dalì a Scott e Zelda Fitzgerald!

È l’epoca di Josèphine Baker, artista emblematica des année folles..., dell’art decò e di Coco Chanel!

Josephine Baker

Ksenija diventerà una delle modelle più ammirate della Maison Rivière,  forte e combattiva perché il destino non le riserverà molti momenti fortunati… ma la sua storia saprà affascinarvi, commuovervi e sorprendervi, insieme a lei percorrerete gli anni in cui l’Europa sarà sconvolta da avvenimenti storici drammatici, dalla Prima Guerra Mondiale alla deportazione degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale.
Nonostante l’Europa sarà stretta tra la morsa dei totalitarismi, ci sarà spazio per la passione e per la moda, velate dall’infelicità di una giovane donna che dopo aver conosciuto lo sfarzo e gli agi del lusso, lotterà per sopravvivere alla miseria e alla sofferenza.

Vi consiglio di ripercorrere la prima metà del secolo scorso attraverso l’affascinante storia di Ksenija Fedorovna Osolin, sarà anche un occasione per scoprire luoghi e momenti di storia che hanno caratterizzato Parigi in quegli anni!

Titolo: Le luci bianche di Parigi
Autore: Theresa Révay
Pagine: 488
Editore: Neri Pozza
Anno di pubblicazione
: 2014

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