Oggi potremmo incominciare con un quiz: siamo più o meno nel 1985, chi è il ragazzotto dal sorriso rassicurante e simpatico? Potrebbe essere uno studente promettente di una facoltà prestigiosa di legge o medicina…
Vi do un indizio. È sicuramente un giovane molto promettente ma nel mondo della moda, avrà molte copertine patinate e con il passare degli anni cambierà decisamente aspetto!
Cambiamento strabiliante! John Galliano sarà un personaggio molto discusso, soprattutto dopo le sue esternazioni dichiaratamente antisemite e l’arresto per ubriachezza il 25 febbraio del 2011 a Parigi che lo relegheranno all’oblio per circa quattro anni, sino a quando, dopo una collaborazione con Oscar de la Renta verrà nominato direttore artistico della maison Martin Margela. Indubbiamente Galliano ha contribuito a fare la storia della moda con i suoi abiti scenografici e spesso ostentati.
Con Galliano la moda è teatro e non vi è dubbio che l’arte e la storia siano state per lui fonte di ispirazione.
Se non l’aveste già riconosciuta... questo forse è il ritratto più celebre a opera della pittrice Louise E. Vigèe Le Brun datato 1783 nel quale è mostrata in tutto il suo regale splendore Marie-Antoinette, il ritratto sarà conosciuto come Marie-Antoinette “à la rose”.
Ora vi domanderete cosa hanno in comune l’enfant terrible della moda francese John Galliano e Marie-Antoinette: mais èvidemmnet l’amour pour la mode!
Non tutti sanno che la prima collezione di Galliano fu ispirata alla Rivoluzione francese, che purtroppo a Marie-Antoinette farà perdere la testa e non in senso figurato! La collezione di Galliano verrà chiamata “Les Incroyable” e la sua creatività verrà ammirata proprio in questa occasione.
La sua capacità di reinventare periodi storici diventerà la caratteristica del suo stile, caratterizzato da vere e proprie eccentricità sartoriali con un marcato gusto retrò. L’utilizzo di georgette, chiffon vaporosi, balze, ruches e cappelli che diventano strutture architettoniche incredibili che riportano alle parrucche del secolo dei Lumi tanto amate da Marie-Antoinette.
Le acconciature di Marie-Antoinette saranno affidate al parrucchiere Leonard il quale acconciava, sulla testa di ogni dama che volesse essere alla moda, torrioni di capelli sui quali venivano modellati paesaggi, veniva inserita della frutta, addirittura velieri!
Leonard acconciava la regina solo in occasione delle cerimonie, il suo salone era troppo affollato per essere completamente a sua disposizione. Nel 1780 creerà una pettinatura esclusivamente per lei, così detta “à l’Enfant”, che diventerà poi di moda in tutta la corte.
Una delle acconciature ideate da Leonard che la regina portò alla Tuilleries nel 1791.
Marie-Antoinette in un ritratto di D’Agoty, con un'acconciatura di Leonard con il tipico “Pouf”.
Nel 1995 John Galliano entra a far parte del marchio Givenchy, diventando così il primo stilista britannico a capo di una maison francese.
La sua scalata al successo sarà rapida e, in meno di un paio di anni, arriverà a essere il direttore artistico della maison Dior; proprio in coincidenza con l’anniversario del marchio metterà in scena la sua prima sfilata per Christian Dior!
Galliano è un seduttore, eccentrico ed esuberante, spesso eccessivo ma indubbiamente i suoi abiti sanno affascinare ed essere come lui flamboyant!
Amante della grandeur, Galliano, sbalordisce con i suoi abiti e il connubio con Dior diventa il simbolo di una moda di eccellenza.
La sfilata haute couture del 2007 per Christian Dior, riporterà le modelle nella Francia di Marie-Antoinette e più precisamente ai balli organizzati nella galleria degli specchi a Versailles. Gli abiti al tempo realizzati da Rose Bertin, prima stilista della storia, per la regina diventano fonte di ispirazione.
Christion Dior Fall/Winter 2007-08 Haute Couture, Versailles Collection
Abito creato da Mademoiselle Rose Bertin
Marie-Antoinette indossava abiti stravaganti più che sensuali e fece del vestiario una delle sue occupazioni principali. Prediligeva lo stile rococò, indossando “robe à la polonaise”, abiti sontuosi con uno sbuffo sulla gonna, carichi di gioielli e ricchi di particolari.
Il suo stile manderà in visibilio tutte le dame che in breve tempo diventeranno clienti di Madamoiselle Bertin.
Esempio di "robe à la Polonaise" – Galerie des Modes, Francia 1770
Il guardaroba della regina comprendeva 12 Grand Habit per le occasioni speciali e per i ritratti ufficiali, 12 Petites Robes de fantaisie, senza contare più di 100 abiti informali che ogni anno venivano confezionati per il tempo libero. Mademoiselle Bertin, di umili natali ma con un grande estro, verrà nominata “Ministro della moda” di sua Maestà e le loro vite si intrecceranno per circa vent’anni.
Anche lo stile rococò del XVIII secolo parigino esalta la creatività di Galliano, che per la sfilata autunno/inverno 2001 rielabora la “Robe à la française”, riproponendo corsetti un tempo supportati da stecche di balena, fiocchi e gioielli.
Sfilata autunno/inverno 2000-2001 John Galliano
È evidente come Marie-Antoinette e Madame Bertin siano state fonte di ispirazione per John Galliano e molti altri blasonati creatori di moda, da Christian Lacroix fino a Karl Lagerfeld.
Haute Couture di Christian Lacroix
Aprile 2014 –Karl Lagerferld
Anche Vivienne Westwood prenderà spunto dall’ancien regime!
La “Robe à la française” è il simbolo dello stile rococò e raggiungerà il suo apice con Madame Pompadour.
Durante il regno di Luigi XVI, diventerà un abito formale da indossare a corte.
Marie-Antoinette indossa un robe alla francaise di Madame Bertin
Madame Pompadour avec un robe à la francaise
La storia e le diverse forme d’arte, dalla pittura alla scultura, dai personaggi storici più iconici allo stile di un epoca hanno portato gli stilisti, in quanto artisti, a guardare ai maestri del passato per reinventare e rielaborare forme e stili che affondano le loro radici nel passato!